Pelle grassa - Cos'è e come si cura


Ciao a tutti, oggi vorrei parlarvi della pelle grassa. Dopo numerose ricerche, oggi vi cercherò di presentare questo inestetismo che colpisce molte di noi. Vi spiego cos'è, come si cura, quali alimenti fanno bene e quali meno, come prevenirla, e alcuni semplici e utili consigli.
Chiunque volesse dire la sua, ricordatevi che vi è un forum apposta, per richiedere o dare consigli :)

La pelle grassa

Immagine tratta da: ehealthmd.com
La pelle grassa (“iperseborroica”) è riconosciuta per un aspetto lucido, incarnato spento, grana della pelle irregolare e spessa (per questo sopporta bene gli agenti esterni e tende ad avere meno rughe con l'avanzare dell'età), presenza di comedoni, furuncoli arrossati di piccole o grandi dimensioni, pori dilatati ed eruzioni sebacee. Definita anche “pelle impura”, è una pelle che si sporca facilmente.

In questo tipo di pelle si ha un film idrolipidico ceroso e spesso, che ostacola la traspirazione, facilitando l'attività dei microrganismi responsabili di infiammazioni e cattivi odori.

E' più diffusa fra gli adolescenti di sesso maschile e compare durante la pubertà. Con gli anni tende a regredire, raramente si riscontra oltre i 30 anni.
Un test per vedere se si ha la pelle grassa consiste nel premere, per qualche secondo, una velina pulita sul viso. Se dopo averlo tolto, il materiale presenta tracce umide ed untuose si ha una pelle grassa.

PERCHÉ SI SVILUPPA


La comparsa di questo tipo di pelle, è dovuta a ipersecrezione sebacea, ipercheratinizzazione (formazione del tappo occlusivo), colonizzazione batterica e infiammazione. Le cause principali possono essere di origine:
  • Intrinseca: predisposizione genetica, fattori costituzionali e alterazioni ormonali;
  • Esogena: somministrazione di alcuni farmaci cortisonici o anabolizzanti;
Anche l'alimentazione o l'utilizzo di prodotti cosmetici non adatti (troppo aggressivi su una pelle sensibile) può incidere sulla formazione della pelle grassa. 

Nel derma il follicolo pilifero, collegato alle ghiandole sebacee e sudoripare, si origina al terzo mese di vita del feto e continua ad evolversi in tutta la gestazione.
Con la nascita si ha una diminuzione delle funzionalità, fino alla pubertà, fase nella quale sotto la spinta degli ormoni generati dalle gonadi (ovaie e testicoli), le ghiandole sebacee riprendono la loro funzionalità per mantenerla per tutto l'arco della vita sessualmente attiva.



Immagine tratta da internet

Le ghiandole sebacee, di norma, producono il sebo (composto da corpi grassi quali trigliceridi, cere, squalene e colesterolo), per proteggere la cute contro le aggressioni esterne, mantenendola idratata ed elastica, contrastando l'aggressione di elementi nocivi, quali germi e batteri. Inoltre lubrifica il bulbo pilifero, apportando morbidezza e lucentezza. Quando presente in eccesso, il sebo riversato all'interno del follicolo pilifero non trova sfogo all'esterno ma ne dilata le pareti generando i comedoni (punti bianchi se chiusi, punti neri se aperti).

La dimensione, intensità e attività delle ghiandole sebacee sono diverse in base alla loro posizione, molto attive nella parte superiore del corpo (sul viso e sul cuoio capelluto se ne contano fra i 400 e i 900 cmq con una quantità di sebo che può raggiungere anche i 2 microgrammi per cmq al minuto).
La produzione, qualità e quantità del sebo è regolata dalla secrezione ormonale (gli ormoni androgeni, come il testosterone e il progesterone ne aumentano la secrezione, mentre gli estrogeni la ostacolano. Ecco perché la pillola anticoncezionale, fatta di estrogeni, ne può limitare il problema).
Gli ormoni delle ghiandole ghiandole surrenali (cortisolo), aumentano la produzione di sebo, e questa è la ragione per cui lo stress è spesso all'origine del disturbo.

Il testosterone libero penetra nella cellula, dove è convertito (grazie ad un enzima), in deidrotestosterone (DHT), il quale si fissa su un recettore nucleare per formare un complesso che penetra nel nucleo per fissarsi sui punti specifici del DNA. Qui il messaggio ormonale viene decodificato e induce un aumento di sintesi cellulari, da cui una sintesi maggiore di lipidi del sebo.
L'iperseborrea è la conseguenza di una sensibilità anormale della ghiandola sebacea a causa degli ormoni androgeni circolanti.

Quando il sebo diventa troppo spesso e ceroso, ostacola la traspirazione cutanea e occlude i follicoli piliferi, creando un ambiente favorevole allo sviluppo di microrganismi, i quali determinano l'insorgenza dell'acne.

TIPOLOGIE DI PELLE GRASSA


La pelle acneica si distingue in:

  • Oleosa: caratterizzata da sebo fluido, la pelle è lucida e untuosa, con pori dilatati. Accompagnato da un eccesso di sudorazione. L'aumento di secrezione di sebo, dipende da motivi endogeni, endocrini, digestivi e nervosi: squilibri ormonali, scorretta alimentazione (salumi, fritti e cioccolato), ansia ed eccessiva emotività;
  • Seborroica: l'attività delle ghiandole sebacee risulta talmente abbondante da degenerare addirittura nel patologico. Quando viene prodotto in eccesso, il sebo dilata le pareti dei follicoli ("pori della pelle"), che assumono un aspetto caratteristico, gergalmente noto come "pelle a buccia di arancia";
  • Asfittica: caratterizzata da sebo ceroso e denso, il quale ostruendo i pori forma i comedoni. La pelle appare secca, e ruvida al tatto (ruvidità data dalla presenza dei comedoni). Molte persone, sentendo la pelle secca la curano con prodotti idratanti, ricchi di componenti nutritivi che vanno a peggiorare la situazione.
    E' tipica dell'adolescenza;
  • Impura a tendenza acneica: con pustole causate dai batteri a livello follicolare, che inducono reazioni infiammatorie tali da generare lesioni spesso gravi e detrupanti. E' una pelle molto soggetta agli arrossamenti e risente degli sbalzi di temperatura. Coinvolge una percentuale consistente di adolescenti ma, in alcuni casi, può interessare anche i giovani adulti fino all'età di 25-30 anni;
  • Pelle mista: caratterizzata dalla contemporanea presenza di zone molto grasse ed altre molto secche;

COSMESI E PULIZIA

La foto è tratta da:
www.radio24.ilsole24ore.com
Da seguire la routine viso spiegata in un post del mio blog, con alcuni semplici accorgimenti. Ricordarsi che per la pelle grassa è consigliabile un pH leggermente acido (pari a 4.5-5.5), per ridurre la secrezione di sebo delle ghiandole sebacee.


Detergenza: deve asportare le sostanze indesiderate dell'ambiente esterno, e non deve essere troppo aggressiva altrimenti rischia di rovinare il film idrolipidico di difesa. Dopo la pulizia la pelle deve essere sciacquata con acqua tiepida per rimuovere i residui, poi con acqua fredda per restringere i pori.

Pulizia al vapore: da effettuarsi una volta alla settimana. Si fanno bollire 2 litri di acqua in una pentola, con foglie di bardana, rosmarino (o altre piante elencate nella sezione sui Principi Attivi).
Versare l'acqua in una bacinella e restare con la testa coperta, a formare una sauna, per circa 10 minuti.
Dopo l'apertura dei pori, con una garza sterile eseguire la spremitura dei punti neri.

Esfoliazione: da effettuarsi una volta a settimana, dopo la pulizia con il vapore. E' da applicare solo se le pelli acneiche non sono irritate, per rimuovere le cellule morte dello strato corneo e migliorare la penetrazione dei trattamenti successivi.

Si possono usare:

  • Esfolianti fisici: miscrosfere del seme di jojoba, cristalli di allume di rocca, polveri della macinazione dei semi. L'effetto è assicurato dallo sfregamento meccanico di questi prodotti sulla pelle;
  • Prodotti chimici: con sostanze chimiche (acido glicolico, acido salicilico, ...) in grado di determinare un rinnovamento cellulare;

Alcuni esempi di esfolianti utili alla pelle grassa fatti in casa sono:
  1. Semplice farina di grano saraceno;
  2. Zucchero e yogurt, oppure zucchero e miele;
  3. Centrifugato di cetriolo, yogurt e farina d'avena;

Immagine tratta da:
beautyandpassion.blogspot.it
Tonico: utile se astringente e lenitivo. Possono essere utili estratti di Bardana, Hamamelis, Camomilla, Fiordaliso.

Idratazione: dopo il tonico, anche le pelli grasse, hanno bisogno di essere idratate. Meglio scegliere un prodotto oil free, sotto forma di schiuma o gel, un prodotto che abbia anche proprietà opacizzanti ed equilibranti.
Per il giorno è utile una crema seboequilibrante e lenitiva, mentre per la notte è preferibile una crema lenitiva e ristrutturante. E' importante usare pochi oli e leggeri.

Principi attivi: i più importanti, per il trattamento di pelli grasse, sono:

  • Per il rinforzo del microcircolo, sacrificato dalle dimensioni della ghiandola sebacea: estratto di Cappero;
  • Estratti igienizzanti: Spiraea Ulmaria e olio di Oubacu (Phellodendron Amurense);
  • Come cicatrizzanti: corteccia di Mimosa Tenuiflora, e oli essenziali come il tea tree oil;
  • Amido di frumento: proprietà assorbenti e contrasta l'effetto lucido;
  • Lo zinco e l'argilla, estratto di ribes negrum regolano le secrezioni di sebo. Inoltre l'argilla bianca è opacizzante (riduce infatti l'effetto lucido). Lo zinco è anche assorbente e antibatterico;
  • Acido salicilico: aiuta l'ossigenazione cutanea;
  • Carciofo, rosa o malva: aiutano a purificare la pelle e sono rinfrescanti;
  • Succo di limone diluito in acqua: per restringere i pori dilatati, con azione disinfettante;
  • Purificanti e lenitivi: bardana, betulla, tè verde, lavanda (antiinfiammatorie), salvia, rosmarino, camomilla (è anche cicatrizzante), origano e issopo;
  • Proprietà astringenti: acqua di rose, Amamelide, cipresso (con proprietà anche balsamiche);
  • Proprietà rinfrescanti: eucalipto e menta;
  • L'aloe vera ha proprietà antinfiammatorie e lenitive;

Immagine tratta da:
sydia-mybeautyspace.blogspot.it

Trucco: meglio sceglierlo in polvere e BIO, per evitare irritazioni. E' importante struccarsi appena possibile, per permettere alla pelle di respirare. Si può utilizzare una cipria mat (anche semplice amido di riso) per opacizzare e ridurre l'effetto lucido.

Sole: Il sole possiede un effetto positivo immediato, diminuendo i fenomeni infiammatori ma provoca anche un'incrostazione più profonda dei comedoni, formando un'ipercheratosi (aumento dello spessore dello strato corneo) che accresce la sebonea con la fine dell'esposizione solare. Per questo è importante utilizzare una protezione solare totale non comedogena, non grassa e rinnovare frequentemente la sua applicazione, e seguire tutti i consigli su un'esposizione al sole corretta.
Non esporsi al sole dopo un trattamento di esfoliazione chimica.

ALIMENTAZIONE


NO: sostanze eccitanti, caffè, sigarette, cibi grassi (soprattutto di origine animale), dolciumi, alcolici, farine e zuccheri raffinati.

SI: yogurt, frutta, verdure che facilitano la digestione e sono ricche di antiossidanti. Sono consigliati i cibi che contengono la Vitamina B (B6, B2 in particolare) come cereali integrali, latte e derivati, olio di germe di grano, lievito di birra (si compra in pastiglie in erboristeria e ha un effetto purificante su pelle e capelli). Preferire alimenti ricchi di Omega3 (pesce, merluzzo, salmone, sgombro) ed Omega6 (frutta secca).
Da preferire le carni bianche, limitando il consumo di quelle rosse. 

2 commenti:

  1. Ciao...quando c'è un problema con i ricettori di cui sopra come si dovrebbe agire? Ho fatto le analisi ormonali anni fa ed era tutto nella norma quindi il dermatologo mi parlava di ricettori troppo sensibili ecc....ma non ho mai trovato soluzione nonostante faccia uso di un sacco di cose menzionate ( argilla aloe limone ecc ecc)
    Grazie

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